Cos’è l’inflazione?

L’inflazione è l’aumento prolungato del livello medio dei prezzi di beni e servizi. In generale, quando la quantità totale di denaro in un’economia aumenta troppo rapidamente, il valore della valuta del mercato diminuisce; ciò significa che l’inflazione genera una riduzione del potere d’acquisto dei consumatori.

Cos’è l’iperinflazione?

L’iperinflazione è il rapido e imprevedibile aumento dei prezzi di beni e servizi. Si considera iperinflazione quando i prezzi aumentano bruscamente di più del 50% su base mensile. Per i consumatori, questo significa che una scatola di biscotti potrebbe avere un prezzo al mattino e uno più alto alla sera.

Cos’è la stagflazione?

La stagflazione si verifica quando la crescita economica di un mercato risulta lenta durante un periodo di inflazione elevata. Solitamente, a contribuire alla stagflazione sono un tasso elevato di disoccupazione e una crescita ridotta dei salari. Per le imprese, degli alti e duraturi livelli di pressione, come prezzi elevati delle materie prime e dei prodotti di base, possono mettere in difficoltà la produttività, la crescita economica e aziendale.

Cos’è la “shrinkflation”?

La shrinkflazione è associata al ridimensionamento dei prodotti. Si verifica di solito durante un periodo di inflazione elevata, quando un’azienda vende una quantità minore di prodotto allo stesso prezzo di una quantità maggiore. I consumatori, quindi, trovano sugli scaffali prodotti di dimensioni leggermente ridotte, ma senza sconto.

Cos’è la “skimpflation”?

La skimpflation si riferisce alle situazioni in cui la qualità di un prodotto o servizio cambia, mentre il prezzo rimane invariato. Questo fenomeno, in un periodo di inflazione crescente, può essere il risultato di una carenza di manodopera e dell’aumento dei costi aziendali. Per i consumatori, ciò può assumere diverse forme. La riduzione dei servizi, come ad esempio le compagnie aeree che non offrono più pasti gratuiti o gli hotel che non effettuano le pulizie su base giornaliera, potrebbe essere vista come un esempio di skimpflation.

Cos’è la “headline inflation”?

Headline inflation si riferisce all’inflazione totale e all’aumento generalizzato del prezzo dei beni, comprese le cifre variabili che possono essere influenzate dalle condizioni economiche. La headline inflation è spesso strettamente legata ai cambiamenti del costo della vita.

Cos’è l’inflazione transitoria?

Considerando l’attuale situazione economica, il termine inflazione transitoria si riferisce al fatto che certi aumenti di prezzo sarebbero di breve durata o temporanei, e più limitati ai settori colpiti duramente dalla pandemia. Questo termine è stato usato nel 2021 per descrivere lo stato percepito dell’inflazione in alcuni paesi tra cui gli Stati Uniti.

L’inflazione è sempre un male?

Quando l’inflazione è lieve (i prezzi aumentano del 3% o meno su base annuale) può stimolare la spesa dei consumatori, producendo un effetto positivo sull’economia. In un ambiente in cui i consumatori si aspettano un’inflazione, la tendenza potrebbe essere quella di spendere subito, piuttosto che successivamente (poiché i prezzi potrebbero aumentare in futuro). La spesa dei consumatori favorisce la crescita economica.

Cos’è una supply chain (catena di approvvigionamento)?

Una catena di approvvigionamento, o supply chain, è una rete operativa completa che alimenta l’intero processo di produzione e vendita di determinati beni. Questa comprende tutti gli elementi: materie prime, processo di fabbricazione, distribuzione dei prodotti e vendita delle merci.

Cos’è una value chain (catena del valore)?

Definiamo la catena del valore come un insieme di attività strategiche di business, che si concentrano sulla creazione di desiderabilità o rilevanza aggiuntiva di un prodotto o servizio, al fine di aumentarne il valore per il cliente.

Cos’è l’elasticità al prezzo?

L’elasticità al prezzo misura come i consumatori rispondono ai cambiamenti di prezzo di un prodotto o servizio. Quando la domanda o l’offerta di qualcosa cambia sensibilmente dopo un cambiamento di prezzo, il prodotto o servizio viene classificato come elastico rispetto al prezzo. Se, invece, non c’è nessun cambiamento nella domanda o nell’offerta, il prodotto o servizio può essere considerato anelastico rispetto al prezzo.

Cos’è l’elasticità incrociata?

L’elasticità incrociata dei prezzi misura come i consumatori rispondono ai cambiamenti di prezzo in un contesto più ampio. Questo include prodotti o categorie che sono complementari e spesso consumati insieme, prodotti che sono strettamente correlati e prodotti visti come una valida alternativa. La nostra analisi dell’inflazione in America Latina fornisce un esame più approfondito dell’elasticità incrociata.

Acronimi

Cos’è il CPI?

Indice dei prezzi al consumo (Consumer Price Index – CPI). Il CPI misura i cambiamenti di prezzo dal punto di vista del consumatore medio sulla base di un paniere fisso di beni e servizi che rappresenta ciò che le persone comprano nella loro vita quotidiana, dalla benzina alla spesa, dalle tariffe dei cellulari alle visite mediche. Il CPI è la misura più diffusa delle variazioni dei prezzi nei vari paesi.

Cos’è il PCE?

Negli Stati Uniti, ci sono due misure primarie dei prezzi al consumo. L’Indice dei prezzi al consumo (CPI) e la Spesa per i consumi personali (Personal Consumption Expediture – PCE). Il PCE misura i beni e i servizi acquistati da tutte le famiglie e le organizzazioni non profit degli Stati Uniti ed è noto per la sua capacità di catturare l’inflazione (o deflazione) in una vasta gamma di spese di consumo e per riflettere i cambiamenti nel comportamento dei consumatori. Il PCE è emesso dal Bureau of Economic Analysis.

Cos’è l’HICP?

All’interno dei mercati dell’euro, l’Indice armonizzato dei prezzi al consumo (Harmonised Index of Consumer Prices – HICP) è usato per misurare l’inflazione dei prezzi al consumo. Questo indice misura il cambiamento nel tempo dei prezzi dei beni e servizi di consumo acquistati dalle famiglie dell’area euro.

Cos’è il PPI?

Mentre il CPI misura i cambiamenti dei prezzi dal punto di vista del consumatore, i mercati come la Cina utilizzano anche l’Indice dei prezzi alla produzione (Producer price Index – PPI), che riflette i prezzi che gli stabilimenti applicano ai grossisti per i loro prodotti.