Il target 0-18 anni ha ancora molto da svelare alle aziende, sia considerato in congiunzione con le famiglie sia con tanti e diversi mondi di riferimento (istruzione, sistemi museali, intrattenimento, alimentazione, moda, digitale, media e altro ancora).
La conoscenza delle giovani generazioni, ossia la fascia d’età 0-18 e quella immediatamente successiva 19-25 (da prendere in considerazione perché le dinamiche demografiche mettono in evidenza un prolungamento di alcune situazioni di dipendenza dalla famiglia), è sparsa su una grande quantità di ricerche che si focalizzano su aspetti specifici (giovani e moda, giovani e entertainment, giovani e sport, giovani e alimentazione, giovani e scolarizzazione ecc.). Queste ricerche hanno un indubbio valore, ma mostrano dati circoscritti.
Per questa ragione, la rivista Promotion, da oltre 30 anni punto di riferimento sulle tematiche del marketing e delle discipline di comunicazione, organizza, in collaborazione con GfK, l’evento “ZeroDiciotto”, in programma a Milano il prossimo 26 settembre.
L’evento va a colmare il vuoto di conoscenza specializzata sul target dei giovani e delle loro famiglie, con attenzione ai consumi e agli stili di vita in una prospettiva sia nazionale sia internazionale. Il valore di “ZeroDiciotto” è insito nella qualità dei dati che vengono forniti e nella concretezza con cui la conoscenza viene divulgata. Vengono presi in esame i cambiamenti in corso e le possibili evoluzioni, fornendo una visione complessiva dei fenomeni economici e sociali in un quadro nazionale e internazionale.
L’evento, a cadenza annuale, si propone di tracciare una traiettoria interpretativa che consenta, nel tempo, di cogliere la sostanza dei fenomeni economici, sociali e culturali che incidono sulle scelte di consumo delle giovani generazioni e delle famiglie, considerando le implicazioni intergenerazionali.
I manager delle aziende di beni e servizi, che devono decidere strategie di approccio al target 0-18, hanno bisogno di una presa di visione sempre più ampia e hanno bisogno di comprendere le culture giovanili, i linguaggi e le tendenze mainstream e come evolvono, ma soprattutto hanno bisogno di cogliere i segnali (ancora deboli) di cambiamento che servono per predisporre per tempo soluzioni. Le aziende hanno bisogno di comprendere chi sono gli agenti che definiscono e diffondono mode e modi, quale influenza esercitano, quale reale portata hanno.
Tutti i consumi dedicati alla fascia d’età 0-18 hanno comunque un vincolo economico, quello dello stato patrimoniale e finanziario della famiglia. In anni molto difficili, con un ceto medio il cui potere economico regredisce, i consumi della famiglia e dei giovani presenti in famiglia stanno cambiando e l’allocazione delle risorse nonché la classifica delle priorità seguono nuove logiche.