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Comunicati stampa

Barometro dei Consumi di NIQ: nel 2023 le famiglie italiane hanno speso 187 miliardi di euro in beni di consumo

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Barometro dei Consumi di NIQ: nel 2023 le famiglie italiane hanno speso 187 miliardi di euro in beni di consumo



Italy,

14.03.2024

Barometro dei Consumi di NIQ: nel 2023 le famiglie italiane hanno speso 187 miliardi di euro in beni di consumo

  • Nel 2023 giro d’affari complessivo di 187 MLD di euro per il largo consumo e per prodotti tecnologici e durevoli
  • +7,9% a valore per il largo consumo e limitato calo dei volumi (-1,7%). Raggiunta la quota di 134 MLD di spesa
  • Alti e bassi per i prodotti tecnologici -1,1% a valore con 53 MLD di ricavi
  • Positivi gli elettrodomestici con il 3,2% di crescita

Milano, Italia – 14 Marzo 2024. In Italia, la spesa dei consumatori per i beni di largo consumo (FMCG) e per i beni tecnologici e durevoli (T&D) è aumentata del 5,2% rispetto al 2022, registrando un fatturato complessivo di 187 miliardi di euro. L’aumento è stato determinato in particolare dalla crescita del prezzo dei prodotti alimentari e per la cura della persona, mentre gli italiani sono rimasti più cauti nelle spese di alcuni prodotti T&D. Il nuovo Barometro dei Consumi di NIQ – The NIQ Retail Spend Barometer – combina i dati di NIQ e GfK per misurare il giro d’affari dei prodotti del largo consumo, dei beni tecnologici e durevoli acquistati negli store in Italia.

Il Barometro dei Consumi di NIQ offre una panoramica completa della spesa nel settore FMCG (prodotti alimentari, deperibili, cura della casa e della persona) e nel settore T&D (beni di consumo tecnologici, elettrodomestici e fai da te) in Italia. Lo studio basato su dati reali di vendita, unico nel suo genere, analizza big data trasversali sia per categorie sia per canali. Il Barometro dei Consumi sarà pubblicato con cadenza trimestrale per fornire una prospettiva concreta sulle priorità di spesa delle famiglie.

L’aumento dei prezzi determina l’importante crescita del settore dei beni di largo consumo

Nel 2023, nel settore del largo consumo, si è registrata una crescita del fatturato senza precedenti che ha superato i 134 miliardi di euro. Questo notevole incremento del 7,9% rispetto all’anno precedente è stato principalmente alimentato dall’aumento dei prezzi a doppia cifra.

Nonostante l’inflazione abbia eroso il potere d’acquisto dei consumatori, i beni di prima necessità hanno mantenuto un livello stabile di vendite a volume, con una modesta flessione del -1,7% (nel perimetro dei prodotti confezionati). Secondo il Barometro dei Consumi di NIQ, le categorie che hanno mostrato le migliori performance di vendita sono state il settore alimentare, con un aumento dell’8,9% e un giro d’affari di 82 miliardi di euro nel 2023, e il fresco, con un incremento dell’8,2%. Anche i prodotti per la cura della casa e della persona hanno registrato una solida crescita, con un aumento del 7,0%.

Analizzando i dati trimestrali, emerge come l’effetto dell’inflazione, con un valore medio dell’11,3% nel 2023, sia stato più pronunciato nei primi sei mesi dell’anno. Ciò ha contribuito a spingere le vendite, in crescita rispettivamente del 9,2% nel primo trimestre e del 9,8% nei mesi di aprile, maggio e giugno. Successivamente, l’inflazione si è stabilizzata, con una crescita delle vendite più moderata del 7,8% nel terzo trimestre. Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, l’effetto dell’inflazione si è attenuato ulteriormente, toccando il punto più basso di crescita a valore pari al 5,1%.

In conclusione Romolo De Camillis, Retailer Director NIQ Italia, ha commentato: “Nel corso del 2023 non solo abbiamo registrato livelli record per i fatturati del largo consumo ma anche importanti cambiamenti nei comportamenti di acquisto degli Italiani. L’inflazione galoppante ha imposto a molte famiglie una continua revisione dei prodotti acquistati, riducendo gli sprechi e tagliando i prodotti troppo costosi e non più ritenuti necessari. D’altra parte, l’analisi del carrello conferma una maggiore propensione delle famiglie all’acquisto di prodotti legati al benessere e alla salute”.

Un anno di contrasti per il mercato Tech & Durable (T&D)

Il mercato dei beni tecnologici e durevoli (T&D) in Italia nel 2023 ha attraversato un anno di alti e bassi e una lieve decrescita rispetto al 2022, registrando un fatturato di 53 miliardi di euro nell’anno appena concluso.

Il settore dell’Home Improvement, che comprende prodotti per il miglioramento della casa e l’arredamento, ha iniziato il 2023 con una crescita solida (5,3%), tuttavia ha subito un rallentamento a partire dal secondo trimestre (1,6%). Nonostante ciò, ha chiuso l’anno con una lieve flessione del –0,2% rispetto al 2022. Stando al Barometro dei Consumi di NIQ, le spese per il miglioramento della casa sono rimaste stabili, ma la volatilità economica ha influenzato i risultati, infatti, il settore Technical Consumer Goods (TCG), che include elettronica di consumo, telefonia, IT, prodotti per l’ufficio, fotografia e altri beni tecnologici, ha sofferto un calo significativo nel 2023, con una diminuzione del -5,4% rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, alcune sottocategorie, come gli elettrodomestici, sono cresciute anche in un contesto così difficile e, nonostante le sfide, il settore ha registrato una crescita positiva nel 2023 e chiuso l’anno a 6 miliardi di euro, +3,2% (vs 2022). La domanda di elettrodomestici per la casa è aumentata poiché trainata da nuove tecnologie e da un maggiore interesse per la sostenibilità legato anche al risparmio energetico.

Inoltre, Ivano Garavaglia, Head of Retail di GfK, ha aggiunto: “La forte crescita dell’inflazione e l’aumento continuo dei tassi di interesse delle banche centrali hanno caratterizzato tutto il 2023, generando nel consumatore incertezza e una maggiore attenzione al contenimento delle spese. L’esito negativo di questi fattori, insieme alla riduzione degli incentivi e delle detrazioni fiscali per l’acquisto di determinati prodotti, hanno generato un effetto immediato su molte categorie dei beni durevoli a cui il consumatore è stato disposto a rinunciare o a posticipare l’acquisto in futuro”.

“Le dinamiche di mercato e il comportamento dei consumatori cambiano sempre più rapidamente. In un ambiente competitivo, dati frammentati e una dose di istinto non sono più sufficienti”, afferma Michael McLaughlin, Presidente Global Retail di NIQ. “Ecco perché mediante la Full View™ offriamo ai nostri clienti la visione completa, basata sui dati, degli andamenti del mercato e condividiamo indicazioni chiare e possibili per la crescita futura”.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito The NIQ Retail Spend Barometer.

A proposito dello studio

Il Barometro dei Consumi (The NIQ Retail Spend Barometer) esamina la spesa dei consumatori relativa ai beni di largo consumo (FMCG) e ai prodotti tecnologici e durevoli (T&D) in Italia. Il Barometro si basa sui dati derivanti dal monitoraggio delle vendite reali e misura i cambiamenti nelle tendenze di acquisto dei consumatori. Le categorie di beni di largo consumo prese in considerazione comprendono generi alimentari, prodotti deperibili, articoli per la cura della casa e della persona, mentre le categorie T&D comprendono tecnologia di consumo, elettrodomestici e prodotti per il fai-da-te. I dati provengono dai tracking continuativi dei punti vendita di NielsenIQ e GfK, che insieme rilevano le vendite di oltre 350.000 retail partner in tutto il mondo.

                                                                                                                                            

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NIQ, azienda leader a livello mondiale nel settore della consumer intelligence, rivela nuovi percorsi di crescita ai distributori e ai produttori di beni di consumo. Nel 2023 NIQ si è unita a GfK, altro leader nel settore, garantendo così ai propri clienti una copertura globale senza precedenti. Grazie a una lettura olistica del settore retail e agli insight più completi sui consumatori, ottenuti grazie ad analisi avanzate e piattaforme all’avanguardia, NIQ garantisce la visione più completa – the Full View™. NIQ è una società parte di Advent International, presente in più di 100 paesi che coprono oltre il 90% della popolazione mondiale. Per ulteriori informazioni, visita il sito NIQ.com.

 

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