Sbloccare il potenziale della spesa totale
In poche parole: il dibattito è chiuso – i consumatori di tutto il mondo hanno ormai accettato e scelto le marche del distributore (o private label).
Gli investimenti dei retailer per migliorare i prodotti a marchio proprio hanno dato dato i loro frutti, portando le vendite a livelli record. Secondo quanto emerge da uno studio recente condotto da NIQ tra i consumatori online di 25 Paesi, la maggior parte dei consumatori concorda sul fatto che le private label abbiano un buon rapporto qualità-prezzo (69%) e siano una valida alternativa ai prodotti di marca (68%).
Tuttavia, negli ultimi tempi, anche se la quota di mercato globale delle private label è aumentata di 1,4 punti a livello globale, la crescita sta rallentando in tutte le regioni. Nel frattempo, i grandi brand internazionali stanno guadagnando slancio: infatti, i primi 10 brand a livello globale oggi crescono più delle private label rispetto a un anno fa.
Queste tendenze non devono necessariamente tradursi in una crescente concorrenza o in una corsa al ribasso. L’evoluzione del pensiero dei consumatori e le caratteristiche delle nuove generazioni aprono la strada a soluzioni vantaggiose per tutti. La chiave per il futuro è sbloccare tutto il potenziale di spesa per categoria e fascia generazionale. La strada più efficace e vantaggiosa è quella della collaborazione tra rivenditori e produttori, mettendo in comune risorse, opportunità e visione strategica per una crescita armoniosa.
Questo report svela i fattori che stanno cambiando la mentalità dei consumatori.
Nel documento vengono inoltre approfondite anche le dinamiche di collaborazione tra retailer e produttori, sempre più sinergiche, e le opportunità concrete per entrambe le parti. Di seguito, una panoramica dei principali insight emersi dal report.
1:Prospettive dei consumatori su brand e private label
I prodotti a marchio del distributore hanno colmato il divario nella percezione della qualità da parte dei consumatori, rafforzando la loro proposta di valore. Ora che i consumatori stanno superando la loro mentalità di spesa inflazionistica anche i grandi brand globali stanno tornando a crescere in termini di vendite. Alla base di questo cambiamento nelle dinamiche di marca ci sono tre fattori principali: una maggiore stabilità finanziaria dei consumatori, un rinnovato ottimismo verso il futuro e una sensazione diffusa di maggiore libertà di spesa.
È significativo che un numero maggiore di acquirenti, soprattutto quelli più giovani, sia più aperto a spendere. Più della metà dei consumatori globali dichiara di essere propensa a concedersi un upgrade verso un brand premium. Una tendenza ancora più marcata tra le generazioni più giovani – i Millennials (61%) e la Gen Z (58%)– che superano la media globale.
La maggior parte dei consumatori – soprattutto le generazioni più giovani – èdisposta a spendere di più per le opzioni premium. Quando si parla di premiumization, alcuni fattori sono più influenti di altri.
il 54% dei consumatori globali dichiara di essere propenso a concedersi un upgrade verso un brand premium

Queste motivazioni dichiarate dagli acquirenti iniziano a delineare un panorama delle marche più democratico di quanto si sia mai visto prima, mettendo in evidenza l’opportunità per tutti i brand di crescere grazie a una collaborazione condivisa.
Una marea crescente può sollevare tutte le barche
Ogni azienda ha l’opportunità di ampliare il proprio “premio” nel mercato, sfruttando l’apertura dei consumatori a provare qualsiasi brand che risponda alle loro esigenze.
58%
dei consumatori globali acquista ciò di cui ha bisogno, indipendentemente dal marchio.
58%
dei consumatori globali dichiara di acquistare più brand, in più categorie , rispetto al passato
65%
dei consumatori globali afferma che se cerca bene, può trovare una marca che si adatta perfettamente alle sue esigenze
2: Trovare l’equilibrio sullo scaffale
Dai prodotti a marchio del distributore, i consumatori si aspettano soprattutto valore e disponibilità. Quando si tratta invece di brand noti, le aspettative cambiano: contano la notorietà, un’ampia gamma di scelta e la presenza su più canali. E se le caratteristiche che i consumatori cercano nei prodotti dei vostri concorrenti potessero essere utilizzate a vostro favore, per permettervi di crescere insieme a loro?

Nel grafico qui sopra è riportata la più recente analisi globale di NIQ sulle principali dinamiche sinergiche su cui sia le private label che i brand possono fare leva per crescere insieme.
Trovare l’equilibrio
Si può lottare per sopravvivere da soli – oppure puntare a far crescere il mercato per tutti.
Brand e marche del distributore possono sfruttare dinamiche sinergiche uniche per collaborare, piuttosto che competere direttamente.
3: Dalla competizione alla collaborazione
Anche se oggi le opportunità di equilibrio tra marche del distributore e brand sono più concrete che mai, esistono comunque dinamiche competitive inevitabili da considerare nella ricerca di crescita.
I punti di forza intrinseci delle private label continueranno a mettere alla prova l’accessibilità e l’attrattiva dei brand noti agli occhi dei consumatori. Tra le sfide principali: politiche di prezzo più aggressive, concorrenza sullo spazio a scaffale e percezione di equivalenza tra i prodotti. Ci saranno sempre acquirenti che cercheranno semplicemente il prodotto più conveniente.
45%
dei consumatori a livello globale afferma che alcune delle loro marche preferite non sembrano più essere disponibili quando le cercano
D’altro canto, le private label devono affrontare diverse sfide rispetto ai brand. Questi ultimi continuano a dimostrare il proprio valore agli occhi dei consumatori, grazie a una storia più lunga, a una comunicazione riconoscibile e a una brand equity su cui fare affidamento. Le principali difficoltà per le marche del distributore riguardano: la fedeltà al brand, il dominio in alcune categorie e il legame con nostalgia e fiducia.
47%
dei consumatori globali afferma che i brand valgono un prezzo più alto
4: La strada verso il successo reciproco
I consumatori omnichannel di oggi sono desiderosi di trovare i prodotti che cercano ovunque facciano acquisti. L ‘universo omnichannel si è ampliato in numerose direzioni e i consumatori si informano, interagiscono e acquistano prodotti in molti modi contemporaneamente, sia fisici che digitali. In questo scenario, emerge una piattaforma perfetta – e in forte crescita – per favorire la collaborazione e interazione omnicanale con i consumatori: il Retail Media.
Se non ne avete ancora sentito parlare, i Retail Media Network (o RMN) sono piattaforme pubblicitarie integrate negli ecosistemi di e-commerce. Offrono ai brand l’opportunità di promuovere i propri prodotti a un pubblico altamente profilato – proprio nei luoghi digitali in cui avvengono le decisioni d’acquisto. Chi saprà valorizzare al meglio la propria presenza sui RMN avrà un vantaggio competitivo significativo.
RMN
=
un “win-win-win” per tutti
Per i Retailer
Massimizzare i ricavi pubblicitari e le vendite di categoria
- Maggiori entrate pubblicitarie sia per i brand sia per le marche del distributore
- Incremento delle vendite totali della categoria grazie a posizionamenti pubblicitari strategici
- Aumento della fedeltà dei consumatori grazie ad annunci pertinenti e personalizzati
Per i Brand
Targeting di precisione e posizionamento migliorato
- Storytelling e posizionamento strategico delle inserzioni su RMN per rafforzare l’immagine premium
- Accesso a nuovi dati per un targeting più granulare dei consumatori
- Favorire la coesistenza con le marche del distributore per far crescere la categoria – senza competizione diretta
Per le Private Label
Massimizzare i ricavi pubblicitari e le vendite di categoria
- Maggiore visibilità e credibilità grazie a co-promozioni su RMN finanziate dai brand
- Percorso più efficace per raggiungere consumatori attenti al valore, con investimenti di marketing contenuti
- Accesso agli stessi segmenti di consumatori già coinvolti dai brand più noti
Mai come oggi è il momento giusto per le aziende di unire le forze e collaborare per far crescere, insieme, il valore complessivo del mercato.
Invece di lottare da soli per sopravvivere, è fondamentale lavorare in sinergia per trovare un equilibrio – sugli scaffali e oltre. Il nostro report si conclude con linee guida concrete per retailer e produttori, evidenziando ciò che conta davvero e i passi strategici da intraprendere.
Qui a NIQ siamo già al fianco dell’industria del Largo Consumo in questo importante percorso, aiutando i brand di tutto il mondo a scoprire quello che riserva il futuro.
Dall’incremento dell’engagement tramite insight di consumo testati sul mercato, all’ottimizzazione delle performance sui Retail Media Network, fino all’analisi globale dei cambiamenti di mercato e alla visione dettagliata delle evoluzioni nel comportamento dei consumatori, NIQ offre una gamma completa di risorse analitiche e consulenziali per portare i tuoi prodotti a nuovi livelli di crescita collaborativa.
Unisciti a noi nel percorso verso l’armonia tra i prodotti di marca e le private label.
Rafforziamo l’engagement dei brand grazie a insight sui consumatori testati sul mercato.
Scopri di più sui test di innovazione di NIQ BASES
Individuiamo i cambiamenti nelle performance di mercato, sia in negozio che online.
Scopri di più sulle soluzioni NIQ Market Measurement
Offriamo una visione dettagliata a livello di brand del comportamento d’acquisto dei consumatori.
Scopri di più sulle soluzioni 1NIQ Consumer Behavior & Insights
Supportiamo i brand nell’ottimizzare le performance sui Retail Media Network (RMN).
Scopri di più su NIQ Activate Retail Media Intelligence
Parliamo dei tuoi piani di crescita per il 2025.
Lauren Fernandes, è una esperta di thought leadership e una content strategist orientata ai dati e attualmente ha il ruolo di Vicepresidente Global Thought Leadership, Marketing & Communications di NIQ.
Basata a Toronto (Canada) è appassionata di analisi dei trend emergenti e dei cambiamenti nei comportamenti dei consumatori.
Il suo lavoro ha raggiunto un pubblico globale e supportato produttori e retailer nel prendere decisioni di business più consapevoli.
Negli ultimi dieci anni, Lauren ha condiviso le sue analisi e prospettive attraverso contenuti di thought leadership, pubblicazioni di settore e interventi rivolti a pubblici eterogenei all’interno del network NIQ e oltre.
- di ↩︎